Consumo responsabile: perché è importante bere vino con moderazione

Che sia rosso fermo o bianco frizzante. Quello dalle note floreali o quello dai sentori fruttati. Nella versione secca o in quella abboccata. Da sempre sulle tavole imbandite delle famiglie italiane il vino accompagna i piatti tipici della cucina nazionale. 

Simbolo di una tradizione enoica apprezzata in tutto il mondo il vino è infatti parte della nostra cultura e della nostra storia. È ricordo ed emozione. È convivialità ed allegria. È arte e passione.

Con il tempo il modo di fare vino è cambiato, si è evoluto. Innovativi metodi di coltivazione insieme a nuove tecniche di vinificazione hanno portato l’enologia italiana a livelli altissimi. E insieme al modo di produrlo sono cambiate anche le abitudini legate al suo consumo

Rispetto al passato infatti, quando il vino veniva bevuto quotidianamente durante i pasti, oggi il suo consumo è meno frequente. Non perché non piaccia più, anzi. Ma perché le persone hanno iniziato a cambiare stile di vita, prestando maggiore attenzione a ciò che consumano

Eh sì, perché sebbene il consumo moderato di vino sia compatibile con uno stile di vita sano, l’abuso di alcol può portare a gravi conseguenze per la salute.

Scopri allora, insieme a noi di Vinrà, cosa è cambiato nelle abitudini degli amanti del vino è perché è importante orientarsi verso un consumo responsabile.

L’evoluzione dei consumi di vino

Le abitudini legate all’assunzione di vino sono cambiate rispetto al passato.
In Italia il consumo di vino è iniziato a diminuire all’inizio degli anni ’70. In quel periodo il consumo interno raggiungeva i 60 milioni di ettolitri, che corrispondevano a un consumo pro capite di oltre 100 litri annui.
Oggi invece si stima che il vino consumato sia di circa 22,6 milioni di ettolitri, pari a circa 43 litri pro capite.
Il forte calo nelle quantità di vino acquistato dagli italiani è da imputare ad un atteggiamento di consumo più responsabile. Già perché non si beve meno e basta. Si beve meno, ma si beve meglio.

I consumatori infatti sono sempre più inclini a scoprire il buon vino da consumare con moderazione e sempre più curiosi di scoprire la cultura del bere e il patrimonio di tradizioni che c’è dietro un bicchiere di vino. A tal proposito ricercano sempre di più prodotti di qualità, orientandosi verso vini a denominazione o con certificazioni di qualità. Questa tendenza caratterizza soprattutto i giovani che rispetto alle generazioni più adulte sono più attenti alla salute e mostrano una maggior sensibilità verso le questioni etiche e ambientali.
Il vino da alimento è diventato quindi complemento culturale del cibo e della convivialità ed elemento di uno stile di vita sano e attento all’equilibrio psico-fisico.

Sebbene però la stragrande maggioranza delle persone goda dei piaceri del vino bevendolo in maniera responsabile, esiste una piccola fetta di consumatori che invece ne abusa, mettendo così in pericolo se stesso e chi lo circonda.

Consumo responsabile: come e perché

Sono ormai molte le evidenze scientifiche che correlano a consumi moderati di vino effetti favorevoli sulla limitazione del rischio di comparsa di alcune patologie molto diffuse.
Numerosi studi hanno infatti dimostrato che gli antiossidianti contenuti nel vino possono svolgere un ruolo protettivo nei confronti dei danni causati dai radicali liberi e nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Ne è un esempio il resveratrolo, un polifenolo presente naturalmente nelle bucce di uva considerato il principale responsabile dell’azione salutistica del vino rosso.

Non c’è però alcun dubbio che l’abuso di vino sia responsabile di gravi danni sia a livello fisico che sociale.
Il consumo eccessivo o irresponsabile di alcol è infatti causa di una serie di malattie che possono ridurre la qualità della vita di una persona. Oltre ai potenziali problemi di salute inoltre, l’abuso di alcool può portare ad una serie di conseguenza a livello sociale, non solo per il consumatore direttamente interessato, ma anche per le persone intorno a lui, conoscenti o meno, che ne subiscono gli effetti indirettamente.

Per questo è importante adottare un approccio responsabile al consumo di alcol.
Come puoi farlo senza rinunciare al piacere del vino?
• È preferibile che tu prediliga un consumo moderato e costante durante i pasti invece che consumare grosse quantità in un’unica occasione. Evita il binge drinking!
• Assapora il vino alternandolo con dell’acqua e abbinandolo a del buon cibo.
Condividi il vino con la famiglia e gli amici: un vecchio detto diceva «un po’ per uno non fa male a nessuno»
• Riempi il bicchiere con il giusto quantitativo di vino. Questo ti consentirà anche di degustarlo apprezzandone a pieno le potenzialità
• Se sei incinta, minorenne, assumi farmaci o devi guidare, non bere!

 

Insomma, godi dei piaceri del vino, ma fallo con moderazione!

Foto di copertina di Zachary Kadolph da Unsplash

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