Nel 2011, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, grazie alla collaborazione con il Centro di Ricerca Opera per la sostenibilità in agricoltura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e con il Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino, ha avviato il progetto nazionale VIVA “La sostenibilità nella vitivinicoltura in Italia” con l’obiettivo di ottenere uno standard di gestione sostenibile del settore vitivinicolo misurabile e accreditato, gestito nell’ambito dei sistemi di qualità e che fosse un riferimento univoco per le produzioni italiane, nonché un biglietto da visita per i vini made in Italy sui mercati internazionali.
Per raggiungere tale obiettivo il programma VIVA ha elaborato un disciplinare per la misura delle performances di sostenibilità della filiera vite-vino composto da documenti tecnici per l’analisi, da parte delle aziende, di quattro indicatori, scientificamente riconosciuti e sviluppati sulla base di standard e normative internazionali.
Gli Indicatori sono stati costituiti contemplando anche le differenze climatiche e territoriali del nostro paese e sono quindi applicabili a tutte le realtà nazionali.