Al fine di rafforzare e proteggere la biodiversità presente nel SIC IT3240002 "Colli Asolani", in cui si colloca l'Azienda, e nelle altre zone vitate, quali Asolo, Cavaso del Tomba, Crespano del Grappa, Fonte Maser, Paderno del Grappa e San Zenon degli Ezzelini, vengono mantenute le capezzagne e le fasce tampone di almeno 6 m di larghezza lungo i perimetri dei vigneti stessi in modo da creare una linea di protezione a favore dell’esterno.
Viene poi praticata la tecnica dell’inerbimento interfilare con lavorazione sulla fila al fine di favorire la presenza di colture foraggere che attraggono gli insetti impollinatori, garantire un apporto costante di sostanza organica, ridurre l’erosione, e, infine, favorire il passaggio delle macchine agricole. Oltre a ciò, l’azienda Dal Bello Antonio adotta da sempre pratiche di coltivazione attente a eventuali derive dei prodotti fitosanitari utilizzati durante le fasi di trattamento, a maggior tutela di canali e canalette di scolo in prossimità della proprietà aziendale.
L'azienda acquista uva da altri produttori locali, siti prevalentemente nel territorio trevigiano; gran parte di essi utilizzano in campo gli stessi principi attivi (fitofarmaci) utilizzati dall' Azienda Dal Bello in modo da poter garantire la stessa "attenzione" all'ambiente. In linea di massima si tratta di principi attivi a basso impatto ambientale contemplati nel disciplinare della DOCG.