L’Azienda Tornatore ricade nel versante settentrionale del monte Etna i suoli sono di origine vulcanica e derivano dal disfacimento delle masse laviche. L’abbinamento di terreno, clima e sapienza dei vignaioli, hanno fatto del versante settentrionale dell’Etna un territorio ideale per la produzione di vini di altissima qualità ma soprattutto particolari ed unici.
L’inizio della coltivazione della vite, con la produzione del vino, da parte della Famiglia Tornatore risale al 1865 quando il bisnonno dell’attuale proprietario intraprende l’attività agricola. La famiglia Tornatore ha avuto da sempre una conoscenza dettagliata dei territori del comune di Castiglione di Sicilia. Una famiglia dunque con profonde radici nel territorio di origine, che nelle successive generazioni, non ha mai tralasciato l’attaccamento ed il rispetto dello stesso e delle tradizioni.
L’attività agricola dell’Azienda si basa sulla proprietà e controllo diretto di una società di capitale che possiede 110 ha di terreni siti nell’Agro di Castiglione di Sicilia. I terreni sono coltivati per circa 65 ha a vigneto, 8 ha ad uliveto e 5 ha a noccioleto. Oggi l’azienda Tornatore possiede il vigneto più grande all’interno della zona di produzione Etna Doc. Sono svariate le contrade interessate dai vigneti dell’Azienda: fra queste le prestigiose contrade Crasà, Pietrarizzo, Malpasso, Pietramarina, Torre Guarino, Carranco e Trimarchisa, tutte nel comune di Castiglione di Sicilia. I vigneti dell’azienda sono stati recentemente ristrutturati al fine di migliorare ulteriormente gli standard qualitativi e mantenere al massimo il legame con il territorio e le tradizioni vitivinicole. I vitigni presenti sono quelli autoctoni siciliani previsti dal disciplinare di produzione dei vini a DOC Etna: Nerello Mascalese e Nero Cappuccio per l’uvaggio a bacca rossa; il Carricante e il Catarratto per quello a bacca bianca. L’intero processo di vinificazione, dalla vendemmia a mano, all’affinamento in rovere e cemento, viene effettuato nel massimo rispetto della tradizione e del territorio.
La cantina, infatti, pur disponendo di attrezzature all’avanguardia, è stata realizzata a basso impatto nel massimo rispetto dell’ambiente circostante. Per il funzionamento della stessa vengono impiegate fonti rinnovabili di energia.