Vacanze in Sicilia? 4 cantine sostenibili da non perdere

Qualcuno è già partito, qualcun altro ancora non sa dove andare. Ciò che è certo però è che le vacanze estive sono il momento più atteso dell’anno. E che sia mare o montagna poco importa, ciò che conta è rilassarsi e godersi il tanto meritato riposo.

E qual è il modo migliore per rilassarsi se non con un buon calice di vino?

Bene, se quest’anno la vostra meta per le vacanze estive sarà la Sicilia, ritenetevi fortunati. Abbiamo preparato per voi un tour delle principali cantine sostenibili siciliane da non perdere!

la Sicilia dell'Etna con la Francesco Tornatore

Sul versante settentrionale del monte Etna, territorio vocato per la produzione di vini di altissima qualità, troviamo la Francesco Tornatore, un’azienda agricola che da moltissimi anni si dedica alla produzione di vini unici. L’inizio della coltivazione della vite da parte della Famiglia Tornatore infatti risale al 1865 quando il bisnonno dell’attuale proprietario ha intrapreso l’attività agricola.

Oggi l’azienda possiede ben 110 ettari di terreni siti nell’Agro di Castiglione di Sicilia, suddivisi in circa 65 ettari a vigneto, 8 ad uliveto e 5 a noccioleto. Qui i vitigni coltivati sono prevalentemente quelli autoctoni siciliani: il Nerello Mascalese e Nero Cappuccio a bacca rossa e il Carricante e il Catarratto a bacca bianca.

L’intero processo di vinificazione, dalla vendemmia a mano, all’affinamento in rovere e cemento, viene effettuato nel massimo rispetto della tradizione e del territorio. La consapevolezza che ogni azione abbia un impatto sull’ambiente ha portato infatti l’azienda ad un impegno concreto per lo sviluppo sostenibile.

Un impegno che può essere compreso appieno soltanto visitando l’azienda e ascoltando dalla bocca di chi ci lavora, l’amore e la passione per il territorio e l’impegno che quotidianamente viene messo per tutelarlo. È per questo che dovete assolutamente prenotare un tour della cantina! L’azienda offre diverse soluzioni di visite guidate e degustazioni, che potrete prenotare direttamente dal loro sito web. Non perdetevele!

L'iconica cantina Conte Tasca D'Almerita

Anche quella dell’azienda Conte Tasca D’Almerita è una storia antica. Ebbe inizio nel 1959 quando il conte Giuseppe Tasca d’Almerita piantò ad alberello viti di Perricone e Nero d’Avola, investendo in un futuro che pochi siciliani riuscivano ad immaginare a quel tempo. In seguito, suo figlio Lucio continuò la ricerca dell’eccellenza dell’azienda, piantando in Sicilia i primi vitigni internazionali e modernizzando gli impianti di vinificazione. Oggi, il figlio di Lucio, Alberto porta avanti con amore la dedizione del padre e del nonno alla qualità e la passione per l’innovazione e la ricerca. Ha ampliato e arricchito questa eredità con un’attenzione alla sostenibilità, che si esprime nella cura paziente, attenta e secolare dei territori in cui Tasca vive e lavora.

A partire dal 2001, l’azienda ha deciso di espandersi con un progetto di valorizzazione dei territori siciliani particolarmente vocati. Alla tenuta Regaleali, sede principale, infatti, si sono aggiunte nel corso del tempo Capofaro a Salina, Tascante sull’Etna, Whitaker a Mozia e Sallier de La Tour nella Doc Monreale.

Sono quindi diverse le tenute che potrete visitare, ognuna delle quali offre esperienze uniche da vivere. Come quella di Capofaro, dove avrete la possibilità di dormire proprio in un faro. Qui inoltre potrete immergervi nel lavoro in vigna, dalla potatura alla vendemmia, come semplici osservatori o partecipando attivamente. Oppure scegliere di fare una passeggiata tra i filari, accompagnati da un sommelier del ristorante che vi racconterà le fasi più importanti del lavoro sulle piante.

La Sicilia nel calice: Firriato

Prende il nome dall’omonima contrada del Firriato, sita nell’agro straordinario della città di Trapani, in un territorio agricolo segnato profondamente dalla coltivazione della vite e dalla cultura del vino. Questa iconica cantina siciliana devi i suoi natali a Salvatore Di Gaetano. Innamorato della sua, agli inizi degli anni 80 ha intravisto le potenzialità di crescita e di sviluppo di un territorio viticolo d’eccellenza come è quello delle valli trapanesi.

L’azienda ha avviato la produzione con i primi impianti di Nero d’Avola, Catarratto e Inzolia. Questi sono stati condotti attraverso una viticoltura moderna convinta che l’eccellenza di un vino derivi proprio dal vigneto e dalla sua gestione agronomica. Secondo Di Gaetano infatti, il segreto di vini di qualità sono infatti uve perfettamente sane, organoletticamente complete, raccolte al giusto grado di maturazione. Ed è questo modo di fare vino, che consente all’azienda di rivolgersi ai mercati più esigenti e preparati.

Con il tempo l’azienda è cresciuta, acquisendo tenute sparse sull’intero territorio siciliano. Ciò che è rimasto invariato è la struttura famigliare. Perché oggi Firriato è una grande famiglia, dove il senso di appartenenza e l’orgoglio di condividere tutti insieme quel progetto di crescita e di valorizzazione del territorio viticolo siciliano lo si percepisce ovunque.

Per questo non potete rinunciare ad una visita in una delle sue tenute dislocate tra Favignana, l’Agro di Trapani e L’Etna. Le degustazioni che offrono sono un viaggio eno-sensoriale alla scoperta della Sicilia d’eccellenza, alla portata di tutti!

Due famiglia, una passione: Caruso&Minini

Sono due le famiglie protagoniste di questa avventura tutta siciliana che nasce quando Stefano, Francesco e Roberto Caruso, terza generazione di vignaioli, incontrano Mario e Francesco Minini, titolari di un’azienda di commercializzazione del Nord Italia. Insieme fondano, a Marsala, la Caruso & Minini, nell’estrema Sicilia Occidentale. È una ambiziosa scommessa, che vede protagonisti la tradizione agricola della famiglia Caruso e la competenza nelle vendite dei Minini. Una scommessa vincente se si considera che i vini raggiungono gli appassionati in più di 30 paesi in tutto il mondo!

L’azienda oggi conta circa 120 ettari di vigneti distesi in una zona collinare dell’entroterra trapanese. Ogni porzione di questi terreni è stata scelta per creare la migliore combinazione possibile tra la vite, il clima e la terra. I terreni ospitano vitigni autoctoni quali Grillo, Catarratto, Grecanico, Inzolia, Zibibbo, Nero d’Avola, Frappato e Perricone. Ma è possibile trovare anche i vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Syrah e Merlot.

Varietà molto diverse tra di loro, ma tutte legate da un filo conduttore: una vitivinicoltura orientata a ridurre l’impronta ecologica sul territorio.

È questo uno dei motivi per cui visitare quest’azienda è davvero un’ottima idea. Attraverso le degustazioni di vini e prodotti tipici, sarete in grado di assaporare la Sicilia, apprezzando le caratteristiche che contraddistinguono ogni singolo vitigno. Un’esperienza pensata per farvi completamente immergere in un viaggio ricco di emozioni e piacevoli sensazioni!

Credits immagine di copertina: Firriato

Cosa puoi fare per il pianeta?

Anche mentre sorseggi un calice di vino puoi contribuire a salvare il mondo: agisci come se quello che fai possa fare la differenza, perché *allerta spoiler* la fa!

Non sai da dove iniziare? Ti aiutiamo noi! Ecco la “Guida per amanti del vino che vogliono salvare il mondo” di Vinrà!

novità